strada Farnesiana
Piacenza (PC)
Data di costruzione / dismissione: 1920 - 1995
Lo stabilimento piacentino entrò in attività con quattro forni verticali, installati dalla ditta Bargoni, cui fu affiancato un forno rotativo, realizzato nel 1940 ad opera della ditta Cementi e Calci Emilia, inclusa poi nell’Unione Cementi Marchino. A partire dagli anni Sessanta, a causa dei significativi incrementi della capacità produttiva dello stabilimento, fu necessario apportare modifiche agli impianti e adeguamenti alle strutture della fabbrica. L’ultima linea di produzione fu avviata nel 1960 dalla Unione Cementi Marchino. Il ciclo produttivo del clinker, un semilavorato del cemento, era articolato su due linee e si concludeva nelle stive del cementificio. Il nuovo stabilimento di Vernasca, completamente rinnovato nel 1992, sostituì la capacità produttiva del cementificio di Piacenza, consentendone la dismissione. L’attività della fabbrica è terminata nel 1995, anche se fino al 2002 il sito è stato utilizzato come magazzino di spedizione del cemento che si produceva nel vicino stabilimento di Vernasca.
Demolito lo stabilimento nel 2004, ad esclusione della palazzina uffici e di alcuni edifici minori, l’intera area è stata inclusa in un programma di riqualificazione urbana, che ha visto la realizzazione di un nuovo complesso residenziale, commerciale e direzionale, con vaste aree a verde pubblico e privato e utilizzo di materiali e metodologie costruttive a basso impatto ambientale.