via della Costituzione
Reggio Emilia (RE)
Data di costruzione / dismissione: 1933 - 1998
Nel 1922 due imprenditori di Novellara, Pietro Slanzi e Adelmo Lombardini, decisero di produrre motori per uso agricolo e industriale. Dopo anni di impegno comune, Slanzi restò a Novellara e Lombardini si spostò a Reggio Emilia, dove prese la rappresentanza della ditta per il centro Italia. Nel 1933, Lombardini fondò una propria azienda insieme ai fratelli Alberto e Raniero, la Lombardini Fabbrica Motori, costituita in forma di società anonima, rilevando gli impianti di una preesistente azienda meccanica con annessa fonderia. La Lombardini era una fabbrica di motori diesel per agricoltura, contigua alle officine Greco, situata nello storico quartiere Gardenia, la prima periferia di Reggio Emilia, in un’area caratterizzata dalla presenza di numerosi insediamenti produttivi. Nel 1950 la Lombardini costruì un piccolo trattore a petrolio chiamato TL8 e due trattori con motore diesel chiamati TL30 e TL40, dedicandosi per oltre un decennio a questa attività. Dagli anni sessanta la fabbrica smise di costruire trattori per dedicarsi interamente alla realizzazione di piccoli motori diesel, a gas e benzina spostando, nel 1963, la propria sede nello stabilimento di Pieve Modolena. La Lombardini Motori, è stata rilevata nel 1999 dal gruppo statunitense Holding Mark IV Industries Inc. e successivamente, nel 2007, dalla Global Power Group, divisione di Kohler Co. e leader mondiale nella produzione di motori e gruppi elettrogeni. Dopo alterne vicende produttive, gli stabilimenti sono stati dismessi alla fine degli anni novanta. Dei complessi industriali sono rimaste tracce riconoscibili nelle due costruzioni adibite ad uffici e nel fabbricato della fonderia. L’area occupata dai capannoni dei reparti di lavorazione, a seguito di una variante al Piano Regolatore, è stata sostituita da un insediamento residenziale. Nel 2002, l’Amministrazione Comunale ha deciso di mantenere il fabbricato della fonderia Lombardini, demolendo quello delle officine Greco. Ultimati i lavori di recupero nel 2004, realizzati nell’ambito di un programma regionale di riqualificazione urbana, i nuovi locali dello stabilimento sono stati destinati ad ospitare stabilmente la Fondazione Nazionale della Danza Compagnia Aterballetto.