via Fratelli Cervi
Reggio Emilia (RE)
Data di costruzione / dismissione: 1957 - 2003
Lo stabilimento venne progettato nel 1957 da Antonio Pastorini e Eugenio Salvarani, su incarico di Achille Maramotti, fondatore e proprietario della casa di moda che aveva iniziato la sua attività nel 1951. Ampliato tre volte nei dieci anni successivi su progetto della Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, il complesso è stato dismesso nel 2003 in seguito al trasferimento dell’azienda nella nuova sede, edificata alla periferia di Reggio Emilia. Ristrutturato negli anni seguenti, lo stabilimento ha conservato le caratteristiche della costruzione originale conformandosi alla logica del progetto iniziale. La modifica apportata consiste in un taglio perpendicolare al vecchio percorso di accesso, con la creazione di un nuovo ingresso al piano terra. Una lunga parete costituisce il cardine attorno al quale sono disposte le sale espositive temporanee, la biblioteca e alcuni uffici. Sono stati creati due nuovi volumi all’interno del corpo di fabbrica che lasciano filtrare la luce naturale al pianterreno. Uno spazio alto tre piani sopra l’ingresso principale, al centro della collezione permanente, diventa il punto di riferimento durante il percorso espositivo ed è illuminato da lucernari lineari nascosti sopra la struttura originaria. Le strutture in cemento armato gettate in opera, presentano ancora i segni degli impianti dello stabilimento. I pavimenti, conservati e levigati, mantengono le tracce delle macchie lasciate durante le lavorazioni. Sono state, inoltre, restaurate le vetrate perimetriche originali e la tettoia solare degli anni settanta. Attualmente lo stabilimento ospita la collezione permanente di arte contemporanea di Achille Maramotti che occupa parte del primo e del secondo piano. Le altre aree del complesso sono disponibili per esposizioni temporanee.