Viale Martiri della Libertà, 34 (sez. Storica); Viale delle Rimembranze, 12 (sez. Contemporanea)
Modena (MO)
carta/ pittura a tempera
sec. XX (1950 - 1957)
Il dipinto fu acquisito dall’ex Azienda di Promozione Turistica di Modena, già Ente Provinciale del Turismo: E’ opera di notevole interesse documentario e iconografico, in quanto testimonianza della rappresentazione del “maggi”. Giuseppe Mazzoni vi dà saggio delle sue potenzialità narrative. E’ inoltre una prova piuttosto rara della sua attività pittorica in Modena, in quanto la sua carriera d’insegnante lo portò lontano dalla città natale, a Sassari dal 1908 e quindi a Genova, ove fissò la sua residenza. Sperimentò la pittura da cavalletto, l’affresco – fra il 1906 e il 1907 decorò le arcate a sostegno della cupola nel Santuario della B. Vergine di Fiorano e nel 1943 i soffitti e la cupola del Santuario della B. Vergine di San Clemente a Bastiglia -, la scenografia, l’architettura – aveva vinto il Premio Poletti per l’architettura nel 1901 – e l’incisione, in particolare la xilografia. Come illustratore, pubblicò su”L’Illustrazione Italiana” e “La Tradotta” e lavorò per l’editore A.F. Formiggini.