Raccolta d'Arte della Provincia di Modena
Viale Martiri della Libertà, 34 (sez. Storica); Viale delle Rimembranze, 12 (sez. Contemporanea)
Modena (MO)
D’Amico Stefano
1925/ 2003
vaso

ceramica/ pittura
cm 64 (a) 30 (d)
sec. XX (1950 - 1970)
n. 8148
Il vaso in ceramica, dalla forma essenziale, con fondo scuro, è dipinto sulla superficie esterna con tinte più chiare, bianche e sfumate in azzurro. Sono figure umane fortemente semplificate e schematizzate, intervallate da rigature verticali e orizzontali di gusto geometrico, con colature di colore.

Il vaso fu acquisito, con ogni probabilità, nell’ambito delle campagne di acquisto che l’Amministrazione Provinciale eseguiva nel dopoguerra presso gallerie pubbliche e private modenesi, con finalità di sostegno e promozione dei fatti d’arte; all’epoca entrarono nella Raccolta anche vari saggi di autori “forestieri”.
L’opera è saggio esemplare della produzione, d’ispirazione arcaica e “mediterranea”, dello scultore Stefano d’Amico, nativo di Milazzo. Attivo per oltre un cinquantennio, ha esperienze formative fra Palermo e Roma, ove nel 1950 frequenta i corsi di Mafai e gli artisti del “Fronte nuovo delle arti”. Nel 1953 è ad Albisola, ove frequenta Lele Luzzati, Fontana, Scanavini, Baj e Dangelo; coltiva la ceramica fino al 1965 in modo esclusivo, influenzato da Picasso, Marino Marini, Fontana; sue le decorazioni di nuovi edifici. Passerà quindi alla sperimentazione di altri materiali con un particolare gusto geometrico di carattere astratto. Attorno al 1965 ottiene l’incarico di docenza presso il Liceo Artistico Barabino di Genova.