Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

La girella trasversale poggia su un piede a forma di sgabello a quattro gambe. I sostegni verticali della girella portano in alto il supporto orizzontale del dispositivo di filatura: è costituito da un asse portante orizzontale con madrevite, da due sostegni verticali e dal fuso con la spola, inserito orizzontalmente in essi. Il fuso è formato da una lunga punta di ferro, su cui è infilata la spola, fissata all'altra estremità da una chiusura. Il fuso è dotato di alette con fori in cui sono infilati dei gancetti metallici; ogni tanto si spostano in un altro forellino, per regolare l'avvolgimento del filo sulla spola. Il cavo di trasmissione passa in una scanalatura praticata sia nella girella, sia sul disco esterno della spola.

utensile utilizzato per filare
Il fuso non è più spinto a mano, ma, in posizione orizzontale, viene fatto girare da una ruota che si muove intorno ad un asse orizzontale, collegato al fuso attraverso un cavo di trasmissione.
La ruota è azionata dal pedale che la filatrice muove tenendo in mano o sulla rocca il materiale da filare.