[la tabachéra]

strumenti e accessori
legno
ferro
ghisa
cm 175 (la) 270 (l)
sec. XX, inizio
n. 35
Questo strumento è costituito da un telaio in legno a cui sono legati, con catene, arnesi (stamp) in ghisa a forma di croce e appuntiti, che sono uniti l'un l'altro con anelli (ganc') in ferro, prodotti dal fabbro.

per interrare i semi e rompere la crosta del terreno
Questo tipo di erpice non era usato per sminuzzare il terreno (vedi scheda 32).
Grazie alle piccole punte si riusciva a smuovere (valà) la crosta superficiale del terreno, formata durante la stagione invernale, così che la piantina fosse più libera di crescere; o ad interrare i semi (la sménsa) di erba medica (erba spagna/médga) e frumento. La "tabachéra" era trainata da due buoi ( o due vacche, per chi non si poteva permettere i buoi) vedi scheda 24.
Si utilizzava dopo la semina a spaglio.