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bilancia da drogheria
Tipo: a sospensione inferioreCategoria: meccanica
Béranger Joseph
1802/ 1870
inventore
cm 33 (a) 70 (la) 38 (p)
sec. XX
1891 - 1929
n. 87
Bilancia da banco tipo Beranger con meccanismo a vista con leve composte in ottone nichelato con coltelli e piani d'appoggio in acciaio. Il giogo, terminante con una sagoma che evoca la testa di un serpente, è traforato e modanato. I montanti che sostengono il giogo sono decorati da due medaglioni in bronzo. Anche le leve ausiliarie, le spranghe a ferro di cavallo e le colonnine di sostegno dei sottopiatti sono tutte sagomate e modanate. La cassa realizzata in cristallo molato ha il telaio in ottone nichelato ed è sostenuta da quattro piedini pure in ottone nichelato a foglia d'acanto e terminanti a zampa di leone. La base è in marmo, il piano di cristallo molato è rimuovibile. Gli indici sono in ottone nichelato a forma di frecce contrapposte. I piatti rimuovibili in ottone nichelato con bordi ribattuti su tondino di ferro sono sostenuti da sottopiatti a croce in ferro nichelato con terminazioni sagomate su colonnine; il piatto per la merce è a canale, quello per i pesi è di forma circolare concava.
La bilancia Beranger si compone di un doppio giogo con i bracci simmetrici nella forma e nelle dimensioni rispetto al fulcro. I piatti, posti sopra al giogo, sono sostenuti da colonnine verticali fissate a due spranghe ripiegate a ferro di cavallo ognuna delle quali è collegata, mediante ganci, ad un'estremità al giogo mentre all'altra ad una leva ausiliaria. Questa leva ausiliaria a sua volta è collegata nel suo punto di mezzo al giogo e ad un estremo ad un punto fisso. In questo modo le spranghe a ferro di cavallo si muovono in senso verticale e così pure i piatti che da esse sono sostenuti. Questo tipo di bilance divenne ben presto il tipo di bilancia da banco più comune in Francia, Italia e Svizzera.
La bilancia Beranger si compone di un doppio giogo con i bracci simmetrici nella forma e nelle dimensioni rispetto al fulcro. I piatti, posti sopra al giogo, sono sostenuti da colonnine verticali fissate a due spranghe ripiegate a ferro di cavallo ognuna delle quali è collegata, mediante ganci, ad un'estremità al giogo mentre all'altra ad una leva ausiliaria. Questa leva ausiliaria a sua volta è collegata nel suo punto di mezzo al giogo e ad un estremo ad un punto fisso. In questo modo le spranghe a ferro di cavallo si muovono in senso verticale e così pure i piatti che da esse sono sostenuti. Questo tipo di bilance divenne ben presto il tipo di bilancia da banco più comune in Francia, Italia e Svizzera.
ultima modifica:
27/02/2020
type:pst
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