Categoria: meccanica
cm 43 (a) 35 (la) 13 (p) i.m. montato sul mobile 66 x 52 x 37,5, l. giogo 25, piatti per la merce 26 x 9; 30 x 8 e 32 x 8,5, piatto per i pesi 28 x 13, mobile 23 x 52 x 37,5
Mobiletto in legno di noce con tre piedini regolabili in ferro e cassetto dotato di maniglia in ferro. All'interno del cassetto ci sono gli alloggi per i singoli componenti dello strumento. Cilindro in ottone pieno non originale.
Fin dall'antichità il grano veniva misurato in base alla determinazione volumetrica e le misure di capacità variavano da città a città; successivamente alla determinazione volumetrica venne associata la misurazione in peso naturale e presto ci si rese conto che ad una stessa misura volumetrica non corrispondeva lo stesso peso, sia per le diverse partite di grano sia per il modo in cui si riempivano le misure di volume. Per la determinazione del peso specifico, si adottò il pesa grano idrometrico di Hubaine e si constatò che il peso specifico di uno stesso campione variava a seconda di come il grano veniva versato nel provino; si adottò quindi il "cavalletto marsigliese" in legno dotato di tramoggia a sportello che serviva a riempire un recipiente della capacità di un ettolitro. La ditta Schopper di Lipsia pensò di applicare il medesimo principio ad una bilancia di grande precisione che permettesse di ridurre, per comodità di maneggio, il recipiente di misurazione da un ettolitro a 20 litri. Più tardi ideò altri modelli da 1 litro e da 1/4 di litro di capacità nei quali il grano veniva versato prima in un cilindro di carico e poi assestato nel cilindro di misurazione mediante la caduta a salto del grano accompagnato da un fondello che lo assesta. La ditta Aprile brevetta nel 1939 un modello da 1 litro e 1/4 di litro nel quale si elimina la caduta a salto e si torna al principio di caduta del grano direttamente da una tramoggia debitamente regolata in modo da garantire l'esatto assestamento.
Conrad Schember avvia la produzione di bilance mettendosi in società con Louis Simon nel 1852. Nel momento in cui entrano in società i figli di Schember, intorno al 1875, il nome diventa Schember C. & Sohne. Nel 1964 il nome si trasforma in Schember A.G. e nel 1978 la ditta viene acquistata dalla Avery Weigh-Tronix.