stadera pesacereali

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: semplice
Categoria: meccanica
Aprile Giuseppe   notizie dal 1939/ 1952  costruttore

cm 48 (a) 37.5 (l) 7 (p) diametro cilindro pesatore 5,8//altezza tubo per il riempimento dei cilindri 21,5//diametro tubo per il riempimento dei cilindri 5,2
sec. XX
1948 - 1961
n. 137
stadera pesacereali con asta in ottone tarata da 60 a 90 g? con divisione di 0,2 g?. Il braccio minore di forma piatta termina a forcella ed ha riportato un coltello in acciaio che sostiene un gancio ad otto in ferro per appendervi il cilindro pesatore. Il braccio maggiore è a sezione quadrata. Il romano è in ottone a manicotto di forma parallelepipeda e in origine doveva avere una vite che lo bloccava sul braccio maggiore. L'indice in ottone a forma di ago è riportato. La stadera è sospesa mediante staffa in ottone con copertine di forma romboidale in acciaio avvitate nel punto in cui è riportato il coltello centrale, anello in ferro e gancio ad uncino in fusione di ottone. La merce è contenuta entro un contenitore in ottone di forma cilindrica con manico con gancio ad uncino. La bilancia è dotata di un altro tubo cilindrico cavo pure in ottone per versare i cereali entro il cilindro con la tramoggia.

fin dall'antichità il grano veniva misurato in base alla determinazione volumetrica e le misure di capacità variavano da città a città; successivamente alla determinazione volumetrica venne associata la misurazione in peso naturale e presto ci si rese conto che ad una stessa misura volumetrica non corrispondeva lo stesso peso, sia per le diverse partite di grano sia per il modo in cui si riempivano le misure di volume. Per la determinazione del peso specifico, si adottò il pesa grano idrometrico di Hubaine e si constatò che il peso specifico di uno stesso campione variava a seconda di come il grano veniva versato nel provino; si adottò quindi il "cavalletto marsigliese" in legno dotato di tramoggia a sportello che serviva a riempire un recipiente della capacità di un ettolitro. La ditta Schopper di Lipsia pensò di applicare il medesimo principio ad una bilancia di grande precisione che permettesse di ridurre, per comodità di maneggio, il recipiente di misurazione da un ettolitro a 20 litri. Più tardi ideò altri modelli da 1 litro e da 1/4 di litro di capacità nei quali il grano veniva versato prima in un cilindro di carico e poi assestato nel cilindro di misurazione mediante la caduta a salto del grano accompagnato da un fondello che lo assesta. La ditta Aprile brevetta nel 1939 un modello da 1 litro e 1/4 di litro nel quale si elimina la caduta a salto e si torna al principio di caduta del grano direttamente da una tramoggia debitamente regolata in modo da garantire l'esatto assestamento.

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