stadera pesacarbone ?

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: composta
Categoria: meccanica

cm 22 (a) 70 (l)
secc. XIX/ XX
1891 - 1907
n. 136
Asta in ferro di forma piatta rifinita a mano tarata da 0 a 2 kg con divisione di 20 g. Il braccio minore terminante con un doppio medaglione in ottone, è leggermente modanato ed ha riportati i coltelli in acciaio. Il braccio maggiore ha riportato un coltello che sostiene un anello per i pesi di rapporto attualmente mancanti. Il romano in ottone di forma sferica con anello in ferro ha la cavità per la massa di correzione chiusa da una vite e il corrente piatto estraibile in ferro. La stadera è sospesa mediante staffa, gancio ad occhiello e gancio piatto ad uncino arrotondato in ferro. Manca il piatto o comunque il contenitore per la merce sostenuto da un piccolo gancio ad uncino e staffa in ferro.

L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.

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