stadera

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: semplice
Categoria: meccanica

cm 60 (a) 120 (l)
sec. XX
1942 - 1942
n. 118
Asta in ferro di forma piatta tarata da 0 a 150 kg con divisione di 500 g. Il braccio minore termina con un contrappeso circolare ed ha i coltelli riportati in ferro. Il braccio maggiore ha un perno all'estremità che blocca il romano. Il romano è a manicotto cilindrico in ferro. La stadera è sospesa mediante staffa in ferro con copertina avvitata che ricopre il punto in cui è riportato il coltello e foro per vedere se l'indice è in posizione verticale, gancio ad occhiello e gancio ad uncino in ferro. La merce è sospesa mediante gancio ad uncino in ferro, gancio ad occhiello e staffa in ferro con copertina avvitata che protegge il punto in cui è riportato il coltello.

L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.

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