stadera pesaneonati

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: composta
Categoria: meccanica
Avery W. & T.  1817/ 1965  costruttore

cm 42 (a) 70 (la) 32 (p) lunghezza asta 38//altezza piatto 58//larghezza piatto 32//, peso di rapporto di massa 20 libbre Avoirdupois//peso di rapporto di massa 10 libbre Avoirdupois//peso di rapporto di massa 5 libbre Avoirdupois
sec. XX
1952 - 1965
n. 111
asta in bronzo di forma piatta leggermente rastremata verso l'estremità tarata da 0 a 5 libbre Avoirdupois con divisione di 16 once. Il romano è a manicotto di forma cilindrica in ottone nichelato. All'estremità del braccio maggiore è riportato un coltello che sostiene staffa in ferro che regge il supporto per i pesi di rapporto di forma circolare. Base in ghisa di forma cilindrica smaltata color avorio modanata e assottigliata verso l'alto. Sulla base c'è anche un'apposita asta sulla quale vengono collocati i pesi di rapporto. In alto, sostenuto da quattro bracci in ferro smaltato verde a forma di croce concavi, è posto il cesto in vimini intrecciato a mano per contenere il neonato.
serie di tre pesi di rapporto in ferro smaltato verde di forma circolare piatta impilabili e aventi fessura che permette di appoggiarli sull'asta posta sulla base dell'oggetto. Massa di 20, 10 e 5 libbre Avoirdupois.


l'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C.. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio. William e Thomas Avery erano parenti di un costruttore di bilance, certo Joseph Balden, e ne ereditarono l'attività alla sua morte, avvenuta nel 1813. L'azienda fu conosciuta fin dal 1818 come W & T Avery. Dal 1885 erano attivi tre stabilimenti: Atlas Work nel West Bronwich, Mill Lane a Birmingham e Moat Lane sempre a Birmingham. L'azienda divenne una compagnia a responsabilità limitata (limited liability) nel 1894 e si spostò nella famoso Soho Foundry nel 1897. A poco a poco l'azienda assorbì altre ditte di bilance, spesso mantenendone il nome originale. Nel 1979 la Avery venne assorbita dalla General Electric Company che nel 1993 acquistò anche la Berkel, introducendo il nome di Avery Berkel. Nel 2000 l'attività fu acquisita dalla compagnia americana Weigh-Tronix, proprietaria anche della Salter ed è conosciuta come Avery Weigh-Tronix.

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