stadera da mercato

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: a doppia portata
Categoria: meccanica

cm 53 (a) 47 (l)
sec. XIX
n. 10
Asta in ferro tarata in libbre? Il braccio minore di forma piatta con estremità rettangolare ha i coltelli riportati in ferro. Il braccio maggiore a sezione quadrata termina con una piccola testa circolare in ferro. Il romano in ferro di forma cilindrica con anello ha corrente piatto estraibile ad otto in ferro. La stadera è sospesa mediante staffa, gancio ad occhiello e gancio piatto a C di forma particolare in ferro. La merce è sostenuta da due ganci ad uncino, legati ognuno ad anello e segmento rigido formato da tondino terminante con due anelli; entrambi i ganci sono riuniti in un anello che è sospeso alla stadera mediante gancio ad occhiello e staffa in ferro.

L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.

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