bascula

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Categoria: meccanica

cm 102 (a) 71 (la) 120 (p) l. giogo 102, peso di massa 5000
sec. XX
1900 - 1947
n. 640
Bascula con giogo realizzato in ferro con coltelli riportati in acciaio; il braccio maggiore è costituito da due aste parallele tarate da 0 a 100 kg, con divisione di 1 kg, per la scala su cui scorre il romano e da 0 a 10 hg, con divisione di 1 hg, per la scala su cui scorre il nonio. Il romano è in ottone a manicotto cilindrico con dente in ferro e cavità per la massa di correzione chiusa da una piastra in ferro avvitata con quattro viti; il nonio è a fascetta in ottone. All'estremità del braccio maggiore è sospeso, mediante staffa in alluminio verniciata di rosso, un piattello circolare in ferro verniciato rosso per i pesi di rapporto, sostenuto da una lamina in ferro verniciato rosso ripiegata ad U rovesciato. All'estremità del braccio minore, verniciato in rosso, è posta una massa di correzione in ottone di forma cilindrica, regolabile mediante chiavetta ora mancante. Il giogo è sostenuto da una colonna in fusione di alluminio, modanata e con braccio orizzontale traforato, che regge il meccanismo per la messa a riposo del giogo, quattro ganci in ferro per la sospensione dei pesi di rapporto e un indice in ottone; l'altro indice in ferro, ad esso contrapposto, è sul giogo. Il giogo è raccordato al sistema di leve mediante tirante e staffa in ferro. Sistema di due leve fisse ad angolo realizzate in ferro con coltelli e cuscinetti in acciaio. Bilancieri in ferro. Cassa di forma rettangolare in legno d'abete con piattaforma in lamiera striata e frontale costituito da cinque tondini in ferro. Rinforzi angolari in lamiera striata con quattro anelle in ferro per il trasporto dello strumento. Il freno per il fissaggio della piattaforma durante l'operazione di caricamento, costituito da un gancio ad uncino in ferro manovrabile con una manovella in alluminio, è visibile all'interno della colonna dove è realizzata una finestra. Filo a piombo per il controllo dell'equilibrio.
Un peso in ghisa a forma di tronco di piramide a base esagonale con anello in ferro di massa 5 kg. Sul fondo è presente una vite in ottone per la chiusura della cavità della massa di correzione.


La prima stadera a bilico a noi nota è quella installata alla Birmingham Workhouse da John Wyatt nel 1741 ma solo a partire dal XIX secolo questo tipo di strumenti incominciò ad avere una grande diffusione. In Italia la bascula divenne un indispensabile strumento di lavoro a partire dalla seconda metà del XIX secolo sia in ambito rurale che per scopi commerciali, per i quali vennero costruite delle piccole bascule che potevano comodamente trovare posto sui banchi di vendita.

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