bascula da banco

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Categoria: meccanica

cm 82 (a) 56 (la) 55 (p) l. asta 56
sec. XIX
1850 - 1899
n. 588
Bascula con giogo realizzato in ferro battuto a mano con coltelli riportati in ferro; il braccio maggiore, che reca labili segni di una taratura con tacche, verso l'estremità ha un doppio foro cui si sospende, con un gancio ad S e un tondino ad U rovesciata in ferro, il piattello per i pesi di rapporto di forma esagonale, appesantito nella parte inferiore da placche di metallo ribadite. L'estremità del braccio maggiore è filettata e vi scorre una sfera in ottone decorata da incisioni parallele. Il braccio minore, terminante con una piccola sfera in ottone, ha riportati due coltelli con staffe in ferro che collegano l'asta alle leve inferiori tramite due tiranti in ferro filettati e decorati nella zona centrale da un'apertura circolare. Sul braccio maggiore scorre un romano in ferro di forma parallelepipeda, che presenta recenti tracce di limatura sul fondo e due fori entro cui è colato del piombo. Il corrente, che si aggancia al romano con un cappio in ferro, è estraibile, con forma a C in ferro piatto lavorato mano. Il giogo è sostenuto da una colonna in legno, a sezione reattangolare, con braccio laterale sul quale è una staffa per contenere le oscilazioni del giogo. La parte anteriore della colonna è rinforzata da una lastra in ottone sulla quale è collocato il meccanismo per il sollevamento del giogo, mobile con una manovella in ferro a forma di spirale e pomello in ottone. Due piccoli fili a piombo costituiti da due coni in ottone con i vertici opposti l'uno all'altro verificano l'orizzontalità della bascula. La colonna nella sua estremità superiore si prolunga con una lamina di ferro battuto a mano terminante con lancia con punta verso il basso che va a formare il riferimento per l'indice, realizzato in un unico pezzo col giogo, a forma di lancia verso l'alto. Sistema di due leve ad angolo di forma trapezoidale realizzate in ferro con coltelli e cuscinetti in ferro; le leve non sono opposte ma in linea, la maggiore è fissa, la minore oscillante. Cassa di forma rettangolare in legno di noce poggiante su quattro piedi in legno e recante sui lati corti due maniglie di forma circolare schiacciata in ferro battuto per il trasporto dello strumento. Agli angoli della cassa sono avvitati quattro rinforzi angolari in ferro. La piattaforma, di forma rettangolare, ha un frontale arrotondato in legno.

La prima stadera a bilico a noi nota è quella installata alla Birmingham Workhouse da John Wyatt nel 1741 ma solo a partire dal XIX secolo questo tipo di strumenti incominciò ad avere una grande diffusione. In Italia la bascula divenne un indispensabile strumento di lavoro a partire dalla seconda metà del XIX secolo sia in ambito rurale che per scopi commerciali, per i quali vennero costruite delle piccole bascule che potevano comodamente trovare posto sui banchi di vendita. Questo esemplare, per la particolare sagoma delle leve non pare di produzione italiana. I due bolli posti sotto al romano sembrano più una semplice impronta di un oggetto quadrangolare privo di incisioni che non un punzone vero e proprio.

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, propri e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.