Museo Francesco Baracca
Via Francesco Baracca, 65
Lugo (RA)
produzione di Loreto
fascia commemorativa

raso,
carta telata (?),
filo d'oro,
filo di cotone
cm.
sec. XX (1930 - 1930)
Fascia commemorativa per Francesco Baracca dell'Opera Pia Nazionale per le Vedove e i Figli degli Aeronauti di Loreto.
Il 12 Settembre 1920 ha luogo in Loreto, con una cerimonia religioso-patriottica, la festa per la proclamazione della Madonna di Loreto quale "Patrona degli Aeronauti" avvenuta con breve di Papa Benedetto XV del 24 marzo 1920. Dall'ottima riuscita dell'evento scaturisce un "Comitato Promotore", Presidente Onorario Monsignor Conte Luigi Andreoli, Vescovo di Loreto e Recanati, ed effettivo l'On. Conte Gaetano Falconi, Regio Amministratore della Santa Casa, che viene insediato per studiare la ripetitività annuale dei festeggiamenti.
Il Comitato, tra l'altro, stabilisce di "dare all'iniziativa carattere umanitario, aiutando quelle famiglie e quegli orfani di aeronauti che venissero segnalati in condizioni finanziarie cattive".
Il Comitato si trasforma nel 1921 in "Comitato Onoranze alla Celeste Patrona degli Aeronauti" che, tra le prime deliberazioni, decreta di "far sorgere a Loreto un campo di aviazione militare e civile ed un Istituto di educazione e di istruzione per gli orfani di Aeronauti che si trovassero in condizioni di non poter prepararsi un avvenire decoroso". Nel 1925 il Comitato si sciolse dando vita ad una "Opera Pia Nazionale per le vedove ed i Figli degli Aeronauti" (O.N.F.A.) elevata successivamente ad Ente morale con R.D. n. 1065 del 24 aprile 1927.
Nel 1930 l' O.N.F.A. del cui consiglio di amministrazione faceva ormai parte anche l'Aeronautica Militare, acquisiva un vasto terreno sul più alto dei colli Lauretani, costituito da campi coltivati, da una villa già del tenore Alessandro Bonci, attorniata da un parco e da un fabbricato limitrofo (antica Villa San Girolamo) che era stato convento dei Gesuiti durante lo Stato Pontificio, poi filanda e successivamente anche lazzaretto. Il primo Nucleo dell'Istituto dell'Opera, insediato nella ex Villa Bonci, viene inaugurato il 25 ottobre del 1930 ed intitolato all'eroe dell'aria "Francesco Baracca". I primi 15 orfani vengono accolti nel febbraio del 1931 ed affidati alle cure delle Missionarie dell'unione di Santa Caterina da Siena. L'Opera Pia di Loreto inizia nel luglio del 1934 i lavori di smantellamento del vecchio edificio denominato San Girolamo, ponendo mano alla realizzazione della nuova sede. Il progetto edilizio ed il piano di finanziamento vengono approvati dal Consiglio dell'Opera e dal Ministero dell'Aeronautica. I lavori sono ultimati alla fine del 1935 ed il nuovo edificio viene inaugurato il 18 dicembre dello stesso anno alla presenza del Presidente effettivo dell'Opera Pia Nazionale per le Vedove e i figli degli Aeronauti, Monsignor A. Cossio, Vescovo di Loreto e Recanati.
L'Istituto prosegue la propria attività istituzionale per oltre 50 anni accogliendo centinaia di orfane (dall'età scolare al diploma) e di orfani (limitatamente alla formazione elementare) fino al 1983 quando ne viene decretata la cessazione nella sede di Loreto, perchè, date le mutate condizioni socio-economiche del Paese, vi era una ridottissima presenza di orfani bisognosi di essere ospitati nell'Istituto; l'attività assistenziale da allora è stata quasi esclusivamente esplicata in via indiretta (contributi scolastici ed universitari agli orfani che studiano in famiglia).