Museo della Battaglia del Senio
Piazza Resistenza, 2
Alfonsine (RA)
produzione italiana
pistola mitragliatrice

metallo,
legno
mm 800 (lu)
Peso da scarica 3,260 kg; calibro 9 mm lungo o Parabellum; lunghezza della canna 216 mm
sec. XX (1942 - 1955)
Mitragliatrice con calcio di legno monoblocco con corpo lavorato in officina, presenta una canna pesante piuttosto corta senza copricanna e due freni di bocca superiori a feritoia. Il caricatore è posto al termine del corpo e si innesta alla canna. Il moschetto è munito di due grilletti.

Il moschetto automatico Beretta Mod. 38 (più comunemente MAB 38) fu progettato da Tullio Marengoni e deriva dal Beretta Mod. 18, una pistola mitragliatrice in dotazione agli Arditi. Il MAB 38 fu impiegato sotto l'Italia fascista durante la seconda guerra mondiale e fu usato dalle formazioni partigiane. I Beretta furono utilizzati su tutti i fronti nei quali fu presente l'esercito italiano. Nel dopoguerra è rimasto in dotazione sino agli anni Ottanta ai reparti delle Forze Armate e dei Carabinieri un modello leggermente modificato. Nel Mod. 38/42, rispetto al MAB 38, venne rimosso il copricanna, la canna semplice venne dotata di un compensatore che era posto sulla bocca, l'otturatore venne semplificato e munito di un percussore fisso, il calcio di legno fu accorciato tanto da farlo arrivare quasi al caricatore e furono apportate semplificazioni per fabbricarne elevate quantità. Il modello aveva caricatori amovibili da 20 o 40 colpi.