Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

L'opera ritrae una giovane donna, vestita in abito giallo ocra, semisdraiata sul pavimento a piastrelle di una stanza in prospettiva centrale, poggiante sugli avambracci, le gambe incrociate e il viso rivolto verso il riguardante. Dietro di lei, una sorta di cassapanca con il fronte intagliato con motivi di stile romanico, liberamente derivati da rilievi wiligelmici del Duomo di Modena e del portale di S. Silvestro di Nonantola; sul piano del mobile, al centro, sono collocati alcuni vasi, ciotole e una bottiglia.

L'opera è stata donata dallo stesso autore alla Raccolta d'Arte nel 2002.
La selezione cromatica, dominata da colori grigio-violetti, e la generale intonazione melanconica della scena, culminante nella figura fisicamente emaciata e triste nell'espressione, qualificano il dipinto come rappresentativo della poetica d'ispirazione espressionista e densa di pathos propria di questa fase dell'artista.