Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Dipinto monocromo raffigurante paesaggio urbano con monumento su cippo al centro, sullo sfondo parte di edificio religioso, ai lati rovine.

Si tratta di un dipinto monocromo, simile ad altri dello stesso periodo (Si veda ad esempio il "Carcere delle Murate a Firenze"), che testimoniano gli stretti rapporti tra pittura e fotografia, già in date abbastanza precoci, intorno agli inizi degli anni Sessanta. Infatti "la riduzione della gamma cromatica ai toni del grigio e del bianco si prestava bene a rendere evidente quanto l'applicazione della fotografia alla pittura potesse aiutare l'artista non solo a comprendere meglio i rapporti tra gli elementi raffigurati e la loro resa prospettica, ma anche-grazie al contrasto- a evidenziare gli effetti di luce-ombra che definivano gli oggetti dipinti" (Battistini, in Poppi, pag. 48 n. 12).