Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

strumento a due bracci ricurvi, collegati mediante un perno, terminanti da una parte con una piccola forma sferica e con un lungo chiodo saldato, dall'altra la barra si avvolge su se stessa per formare un anello

obbligare il vitello a svezzarsi passando dal latte all'erba
aperte le estremità si infila nelle froge del vitello e quindi si richiude, l'attrezzo è poi tenuto fermo legandolo con una corda ai piccoli corni dell'animale. Quando il vitello si avvicina alla mucca per succhiare il latte, questa viene punta dai chiodi acuminati e di conseguenza scalcia cacciando il vitello, che è quindi costretto a mangiare erba