Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

simile ad una corta lancia, terminante ad una estremità a punta, e all'altra estremità provvisto di un ferro piatto

serviva per infilarvi i "taio ed fein", ossia quegli strati quadrati di fieno che costituivano la razione giornaliera di fieno da somministrare agli animali durante l'inverno
nel fienile si preparavano diversi ferri a seconda del quantitativo di fieno da prelevare; il contadino teneva sollevata la porzione di fieno ottenuta mediante il tagliafieno, con l'altra mano afferrava il ferro, lo posizionava sotto la porzione con la punta rivolta verso l'alto, tra le dita, e lo conficcava portando entrambe le mani sulla porzione e spingendola alla base del ferro; si procedeva così sino ad utilizzare tutto il ferro; poi lo si afferrava infine per la punta e si portava nella stalla; il ferro saldato all'estremità impediva alle porzioni di fieno di sfilarsi durante il trasporto