Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

veicolo formato da una botte posta su un carro a quattro ruote. Parti componenti: rubinetto di ghisa (grilòn), manici (oréci), cerchioni (serciòn), bocchetta (bochèta), trespolo (trèsp), catene (cadèni), coperchio (cuèrc'), lunetta (lunèl)

usato per trasportare e spandere sui campi il colaticcio (siss) e per trasportare la soluzione di verderame con la quale si irrorava la vite a partire da maggio
per il trasporto e lo spandimento del colaticcio si riempiva la botte versando dall'apertura superiore il colaticcio con i secchi, in tempi più recenti con una pompa a motore, e si portava nei campi, con i bovini, poi con il trattore; il colaticcio veniva versato nei secchi aprendo il rubinetto di ghisa della botte e portato dove occorreva, oppure, mantenendo il carro in movimento, si fissava un'asse orizzontale sotto il rubinetto e poi lo si apriva in modo che venisse sparso. Quando occorreva dare il verderame alla vite, il carro era trainato nei campi; qui un ragazzo mescolava il liquido affinchè non si formasse il deposito in fondo alla botte, mentre un uomo riempiva mediante il rubinetto due recipienti che poi trasportava alle estremità del " bàsel", un bilanciere, fino alla carriola della pompa; qui un'altra persona pompava e un'altra ancora manovrava la canna per dare la soluzione alla vite