Ospedale Morgagni-Pierantoni
Viale Forlanini, 34
Forlì (FC)
dipinto
tela/ pittura a olio

sec. XX

Paesaggio notturno è stato eseguito da Piraccini negli anni romani. Dipinge per oltre vent'anni i tetti di Roma, come le spiagge della sua Romagna. Trombadori dice dei suoi lavori: “Non v'è descrizione nella pittura di Piraccini , nemmeno nel senso più analogico del termine. V'è invece perenne ricerca di durata e di sonorità espressiva del tono, di valore e di “pieno-vuoto” della finzione plastica. […] Dopo tante 'Rome' illustri, da Corot a Mafai, da Ingres ai pittori romani degli anni '20 […] senza perdere un filo di quel suo colore appena intriso d'alba cerulea, interamente immerso nella brina dei filari della Bassa, interamente prosciugato sulle pomici e sugli ossi di seppia montaliani, quasi umilmente purificato sulla tavolozza e fra le polveri degli oggetti morandiani, [ecco] un pittore come Piraccini capace di cogliere di Roma un colore […]: il grigio. Il grigio vuoto, solitario, ma non meno drammatico e illustre dei bagliori di sangue scipioneschi o dei brandelli d'anima […] di Stradone. Perchè il grigio romano di Piraccini è non meno di quelli capace di schiudere la porta d'una Roma dalle dimensioni aperte, disperate slontananti”. [...] I paesaggi romani di Piraccini, o le sue crete e sabbie romagnole, sono come i suoi nudi, i suoi volti […]”. (Trombadori A. in Ghinassi S., 2001 p. 84)