maiolica policroma, lustro
sec. XX
Nei due pannelli in maiolica si evidenzia un naturalismo fiabesco e raffinato, dettagliato, molto simile per impaginazione e stile al tardogotico floreale del Ghiberti
Pietro Melandri, uno degli ultimi rappresentanti della generazione faentina di artisti nati negli anni Ottanta dell'Ottocento, come Baccarini, Rambelli, Drei e Chiarini, apprende nel laboratorio di Virginio Minardi ogni tecnica legata alla ceramica, oltre alla predilezione per un gusto liberty. Una volta a Milano, si avvicina anche alla ceramica secessionista e a quella orientale, che sperimenta poi a Faenza nel primo dopoguerra.