Museo della Rocca di Dozza
Piazza della Rocca 6/a
Dozza

arredi e suppellettili
metallo
cm 13 (a) 46 (d)
n. C. 043
riscaldare l'ambiente domestico
Riempito di braci ardenti, era posto sopra un supporto di legno o di metallo, e le persone vi si sedevano attorno, appoggiando talvolta i piedi sul telaio di supporto. Poiché la combustione della brace sprigionava gas tossici, la stanza doveva essere ben aerata.
P. Scheuermeier (Il lavoro dei contadini, vol. II, p. 76-77) osserva che il braciere di metallo era il più diffuso nelle campagne italiane: "quasi sempre si tratta di un catino di rame piatto e rotondo, solo raramente di ottone, oppure di lamiera [...]. Di solito il fondo è arrotondato, per cui si deve inserire un apposito supporto di legno, 'piede, cerchio' che circonda il braciere con un bordo largo all'incirca quanto una spanna [...]. Per potervi appoggiare i piedi senza pericolo, il braciere nel suo supporto può essere anche coperto da un telaio di ferro con rete metallica".