Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Mosaici dell'atrio
-pulitura rimozione dello strato di polvere e terra;
- fissaggio alla tela di strappo ed alle tessere vicine di tessere in via di distacco, con applicazioni puntuali di adesivo acrilico in emulsione acril 33, ditta CTS;
-consolidamento di tutta la superficie a tergo dei tessellati, ancora completi della antica malta di allettamento, mediante l’applicazione di garze di cotone con resina acril 33;
-assemblaggio dei supporti sintetici con pannelli rigidi Areolam: strati esterni in resina poliestere e tessuto di fibra di vetro, interno struttura nido d’ape con cellule in alluminio. Pannelli giuntati con tessuto in fibra di vetro e resina epossidica, sabbiati con stesura di resina epossidica a pennello e sabbia vagliata;
- applicazione dei tessellati sui supporti con miscela di calce aerea e resina acrilica, reversibile in solvente aromatico;
- rimozione delle tele di juta del vecchio strappo con acqua e biocida new des;
- pulitura ed estrazione dei residui della decomposizione della colla animale serviti per lo strappo mediante impacco absorbente in pasta di cellulosa imbevuto in soluzione satura di carbonato di ammonio e new des ( biocida con Sali d’ammonio quaternari). Tempo di posa due ore. Seguito da lavaggio con acqua e spazzole in plastica.
- integrazione delle mancanze della malta tra le tessere mediante stesura di malta di granulometria e tinta simile all’originale.
-stesura di malta di tinta simile ai sottofondi attorno ai tessellati, a coprire le zone lacunose sullo sfondo.
- imballaggio e trasporto.