Museo della Rocca di Dozza
Piazza della Rocca 6/a
Dozza

arredi e suppellettili
maiolica
cm 30 (a) 16,5 (la) 17,5 (l)
sec. XIX
n. C.072
Boccale con beccuccio e collo quasi verticale, caratterizzato da decorazioni policrome di tipo geometrico e fitozoomorfo. Sull'orlo superiore del collo si trova una doppia fascia bicolore con rosette; sulla pancia, tra due alberi è raffigurato un cavallo rampante.

contenere bevande
Usato per servire a tavola acqua e vino.
P. Scheuermeier (Il lavoro dei contadini, vol. II, pp. 38-39) osserva che i boccali con beccuccio schiacciato, "divisi nella forma dell'Italia settentrionale e in quella abruzzese-pugliese-siciliana, hanno in comune il fatto che si possono appoggiare comodamente alla bocca i due lati sporgenti del beccuccio per bere direttamente come si fa nel meridione".
L'esemplare oggetto di catalogazione è riconducibile alla produzione pugliese, in particolare alla tipologia dello #strulu#, la cui decorazione risulta fortemente standardizzata: all'orlo superiore troviamo sempre una doppia fascia ottenuta con due colori, spesso l'ocra e l'arancio, e frequentemente sono impressi, tramite una spugnetta, rosette in manganese; le scenette ritratte sul ventre, solitamente tra due alberi, sono fortemente stereotipate e ripetitive, infatti alcuni elementi della figurazione, come le fronde degli alberi e alcune ombreggiature, sono ottenute tramite stampi predeterminati (cfr. S. Pansini, Ceramiche pugliesi dal XVII al XX secolo, pp. 333-334)