Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

macinare caffè, orzo e cereali tostati
Si introduceva il caffè, l'orzo ecc. nella tramoggia superiore e, attraverso la manovella, si metteva in moto l'ingranaggio, che macinava i chicchi. La polvere da lì discendeva nella cavità sottostante, dove si trovava un cassetto estraibile (oggi mancante).
Questo macinino è molto probabilmente frutto di un recupero. La parte in metallo (la tramoggia, il meccanismo di macinazione, l’asse e la manovella), più antica, è montata su un supporto di legno molto deperibile, che poteva essere sostituito più volte nell'arco della vita di quest'oggetto. Infatti, quando la struttura in legno si deteriorava, si recuperava la parte metallica costruendoci attorno un nuovo involucro.