tela/ pittura a olio
sec. XX
"La pittura di Zotti sin dagli inizi si è slegata dalle modalità provinciali per assumere presto un timbro europeo, soprattutto in direzione simbolico-surreale. [...] Il temperamento emotivo e sensuale […] lo ha portato dapprima ad accentuare il simbolismo segnico e cromatico con una pittura basata su impulsi psichici e 'memorie' filtrate attraverso la cultura orientaleggiante. Quindi, a partire dalla metà degli anni Sessanta, la sua peculiare maniera si è sempre più delineata in una rievocazione, in chiave onirica e metafisica, di un mondo favoloso ricco di ancestrali richiami […].
Successivamente Zotti ha reso più nervoso e libero il segno, più acceso e sciolto il colore, imprimendo un carattere espressionista alle sue rappresentazioni [...]” (Carmelo Zotti - Biografia)