MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni, 14
Bologna (BO)
Maraniello Giuseppe
1945/ vivente
scultura
bronzo/ fusione
cm 185 (la) 290 (a)
sec. XX (1987 - 1987)
n. 3203

Giuseppe Maraniello, è nato a Napoli il 16-8-1945, compie i suoi studi presso l'istituto d'Arte e successivamente all'Accademia di Belle Arti di Napoli, per due anni. Nel 1969 insegna al Liceo Artistico di Benevento e inizia la sua collaborazione con la Galleria Morra. Nel 1971 si trasferisce a Milano dove stabilisce i primi contatti con gli artisti e con la galleria di Luciano Inga Pin. Questi contatti favoriranno la sua attività artistica allora indirizzata verso l'uso della fotografia. Verso la fine degli anni '70 questo strumento viene abbandonato a favore della pittura e in generale dei linguaggi tradizionali dell'arte. Tra le prime mostre pubbliche si ricorda nel 1979 "L'estetico e il selvaggio" a cura di Giorgio Cortenova, Galleria Civica d'Arte Moderna, Modena. Nel 1980 "Italiana nuova immagine" a cura di Achille Bonito Oliva, Loggetta Lombardesca, Ravenna. Con la mostra "Dieci anni dopo i nuovi nuovi", a cura di Renato Barilli, nasce il gruppo dei "nuovi nuovi" col quale partecipa a tutte le esposizioni esclusa l'ultima tenutasi nel 1996 alla Galleria d'Arte Moderna di Torino. La sua attività continua con partecipazioni a mostre pubbliche e private in Italia e all'estero.
Dal 1989 insegna Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Nel 1990 partecipa alla XLIV Biennale d'Arte di Venezia con una sala personale. Nel 1993 la Galleria Civica di Trento e la Galleria d'Arte Moderna di Bologna (Villa delle Rose) gli dedicano una retrospettiva, con particolare attenzione anche alle ultime esperienze. Alla Galleria Civica di Trento Maraniello installa un'opera pubblica permanente, "Vasi comunicanti", nei giardini del Centro S. Chiara.
Nel 1994 espone alla mostra "L'incanto e la trascendenza", a cura di Danilo Eccher, Castel Ivano, Ivano Fracena, (Trento).
Nel 1995 viene invitato a "Artelaguna, opere d'arte per la laguna di Venezia", a cura di Simonetta Gorreri, col patrocinio della Biennale di Venezia.
Nel 1996 realizza un'opera pubblica, in bronzo, installata nei giardini della Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
Nel 1997 partecipa alla mostra "Arte Italiana Materiali Anomali", a cura di D. Eccher e D. Auregli, Galleria d'Arte Moderna, Bologna, e alla mostra "ARtMONIE", a cura di P. G. Castagnoli, Castel Ivano, Ivano Fracena, (Trento). Nel 1998 espone alla mostra "Trash. Quando i rifiuti diventano Arte", a cura di Lea Vergine, a Palazzo delle Albere, Trento e all'Archivio del '900, Rovereto. La Galleria Giò Marconi di Milano, gli dedica una mostra personale che si svolge sui suoi tre piani.
Espone a Pesaro al Centro Arti Visive "Pescheria", con Luigi Mainolfi.
A Napoli partecipa alla mostra "Bandiere di Maggio', a cura di Eduardo Cicelyn, nel Colonnato di Piazza Plebiscito.
Sempre nel 1998 alla casa del Mantegna, Mantova, partecipa alla mostra "Viaggio in Italia 1998-2000: Milano da Boccioni a..." a cura di M. Fiorio e C. Pozzati.
Ad Ottobre del 1999 installa nella città di Molfetta, Bari, un'opera pubblica permanente dedicata al Marinaio.
Nel 2000 installa nell'Atrio della Facoltà di Giurisprudenza di Trento un'opera permanente. Nell'area antistante l'ingresso al pubblico della Corte d'Appello di Caltanissetta installa un'opera permanente.
Nel 2001 espone in personale alla Fortezza Firmafede, Comune di Sarzana, a cura della Galleria Cardelli & Fontana, Sarzana, La Spezia. Nel 2002 realizza un progetto con Arnaldo Pomodoro, un Cristo per la Cattedrale St. John Evangelist di Milwaukee, USA.
Nel 2002 espone alla Rocca Sforzesca di Imola, a cura di Marisa Zattini.
Nel 2004 espone nella Casa Musumeci Greco e in contemporanea allo Spazio Volume! di Roma “Sponde”, alla Galleria Levy di Amburgo e alla Torre Guevara a Ischia.
Nello stesso anno Lea Vergine, Giorgio Verzotti e Jean-Hubert Martin lo invitano a partecipare alla mostra “Il bello e le bestie” presso il Mart di Rovereto. Nel 2005 espone alla Fondazione Arnaldo Pomodoro nella mostra dedicata alla “Scultura italiana del XX secolo”.
Nel 2006 inaugura con una sua mostra personale, la Galleria Civica di Arco di Trento, a cura di Giovanna Nicoletti.
Nel 2007 realizza per la rivista F.M.R. un’opera di copertina per il volume “Credo” edito da F.M.R. ART’E’.
Nel 2009 viene allestita una sua grande mostra di sculture monumentali al Giardino di Boboli, Firenze.
Cfr: http://www.cardelliefontana.com/artisti/maraniello/bm.htm