MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni, 14
Bologna (BO)
dipinto
tela/ pittura a olio
cm 121 (la) 135 (a)
sec. XX (1960 - 1960)
n. 36108

Pompilio Mandelli nasce il 14 giugno 1912 a Villarotta di Luzzara (RE) dove trascorre l'infanzia. A sette anni si trasferisce con la famiglia a Guastalla, dove frequenta le scuole elementari e medie, continuando, intensamente, a disegnare, soprattutto vedute del Po.
L'insegnante di disegno alle medie, Manfrini, gli consiglia di frequentare il Liceo Artistico a Bologna, dove Mandelli si trasferisce nel 1928 e conosce Giorgio Morandi, suo insegnante. Nell'estate del 1929 torna a Guastalla e trascorre le giornate lungo il Po, in bicicletta, a dipingere dal vero il "grande fiume". Dal 1932 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Bologna dove, oltre a Morandi (titolare della cattedra di incisione), gli e' maestro Virgilio Guidi, di cui diventerà assistente e a cui succederà nel 1963, nella cattedra di pittura, restandone titolare fino al 1978. Dopo l'esordio, nel 1935, in una mostra dei Littoriali a Venezia - che gli vale il primo premio e il diritto ad esporre nella Biennale dell'anno successivo - Mandelli incontra, nel 1940, Francesco Arcangeli, che diventerà il sostenitore e l'interprete piu' appassionato della sua opera, fino alla prematura scomparsa, nel 1974, del critico bolognese. Nello stesso 1940 Mandelli era tornato a esporre alla Biennale di Venezia di cui avrebbe complessivamente partecipato a nove edizioni, con sale personali nel 1956, nel 1962 e nel 1972. La prima mostra personale e', nel 1946, alla Galleria di Cronache a Bologna, presentato da Arcangeli. Da allora molte, e di rilievo, sono state le mostre, con presentazioni e recensioni di critici autorevoli (oltre ad Arcangeli, si possono citare, tra gli altri, Carlo Volpe, Giuseppe Raimondi, Carlo Munari, Alberto Martini, Franco Russoli, Lamberto Priori, Duilio Courir, Attilio Bertolucci, A. Carlo Quintavalle, Renato Barilli, Maurizio Calvesi, Andrea Emiliani, Flavio Caroli, Marco Valsecchi, Franco Solmi, Luciano Anceschi, Pier Giovanni Castagnoli, Luigi Carluccio, Roberto Tassi, Claudio Spadoni, Adriano Baccilieri, Eugenio Riccomini, Dario Trento, Marilena Pasquali, Fabrizio D'Amico, Flaminio Gualdoni). Tra le tante esposizioni, ci piace ricordare l'antologica dedicatagli dal Comune di Reggio Emilia nel 1976 (con testi in catalogo di Barilli, Tassi e Castagnoli), quella di tempere, studi e disegni promossa dai Civici Musei nel 1988 (presentata da Roberto Tassi) e mostra antologica di Bologna del 1995, a cura di Pier Giovanni Castagnoli.
Nel 2002, in occasione del suo novantesimo compleanno, la Provincia di Reggio Emilia ha organizzato una grande mostra antologica del pittore: 100 opere che ricostruivano il suo percorso dagli anni Trenta al 2000 nella sede di Palazzo Magnani, a Reggio Emilia, oltre a circa quaranta tempere, disegni e incisioni che esposti nel Castello di Arceto a Scandiano.
Mandelli muore a Bologna, sua città di elezione, nel maggio del 2006 all'età di 94 anni.