MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
Via Don Giovanni Minzoni, 14
Bologna (BO)
installazione
cinture da uomo in pelle

sec. XXI (2003 - 2003)
n. 4140

Monica Bonvicini, veneziana, vive e lavora da sempre a Berlino, con frequenti soggiorni a Vienna e Los Angeles. Nel 2005 a Berlino l'artista ha ricevuto il premio per l’arte contemporanea della Nationalgalerie che le ha dedicato una mostra personale nella Hamburger Banhof. Riconoscimento, quest'ultimo, che si aggiunge a quelli già ottenuti in passato fra cui il Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 2003.
Bonvicini ha partecipato anche alla edizione 2005 della Biennale con un'opera collocata nell’ingresso dei Giardini dell'Arsenale: un enorme parallelepipedo di tufi che una squadra di operai si affannava a smantellare con trapani elettrici. Arte aggressiva, di de-costruzione e smantellamento, è infatti quella della Bonvicini: una proposta di “scultura” in negativo e performativa, per la quale gli oggetti sono ostacoli da abbattere, feticci da distruggere. E l’azione dell’artista (espressa in installazioni, videoperformances, fotografie) è una conquista anche fisica di libertà, contestazione di potere politico o mediale. Oggetti forti della pratica quotidiana, con i quali o contro i quali affermare la capacità dell’agire dell’artista, sono apparsi nelle sue partecipazioni a rassegne internazionali e in musei prestigiosi: catene, gabbie, vetrine, pareti, pavimenti in polistirolo, attrezzi di lavoro, oggetti.