Istituto Tecnico Agrario “A. Zanelli”
Via Fratelli Rosselli 41/1
Reggio Emilia (RE)
Zauli Carlo
1926/ 2002
bassorilievo
gres

sec. XX
Opera di forme geometrizzanti con derive e scivolamenti in basso.


"Carlo Zauli [...] sperimentò ed incardinò la sua ricerca artistica sulla «dialettica tra forma mentale (geometria o razionalismo) e ‘naturalità fisica’ » coniugando «organicità e razionalismo» in una formula oggi definibile naturalismo concettuale." (C. Collina, 2009, pp. 70-71)
"La scultura di Zauli rimane volontariamente 'altra', forse testimone di una modernità non frantumata, ma intesa invece secondo i parametri di un'organicità originaria, che ne aveva nutrito le origini e che presto è stata sacrificata alla logica della cangianza e del consumo delle immagini." (G. Cortenova, 2002, pp. 20-22)
"Qualche volta si possono individuare due momenti della mia opera: io parto dalle forme primarie e queste spesso sono geometriche, direi a volte addirittura spigolose, come il parallelepipedo o il cubo.
Queste forme però io le penetro con le mani, con la testa [...].
L'opera nasce dagli opposti, dai contrasti che portiamo anche dentro di noi, è lo specchio della nostra duplicità, della contrapposizione tra positivo e negativo, yin e yang." (C. Zauli in M. Zauli, 2004, pp. 38-39)