Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Piatto calottiforme, con orlo lievemente everso e piede rilevato, foggiato alla ruota e con decoro a stampo e dipinto all'ossido di cobalto (gosu) a riserva di inchiostro di china a scomparsa (sumi-haijiki, inglese: resist method) sotto coperta. Il bacino è invaso dalla corolla a petali frastagliati di una peonia, la cui tessitura è esaltata da striature di diversa tonalità, realizzate con metodo a 'risparmio' o 'scomparsa d'inchiostro' (ink resist), il centro del fiore è dominato da una macchia di colore blu intenso riconoscibile come un maschio di karashishi ('leone cinese') che gioca con la palla, simbolo del "Vuoto assoluto", vale a dire lo stato mentale ricercato nelle tecniche meditative del budddhismo Zen.
La parete esterna è decorata da due file di petali sottolineate da una corona di sepali radianti dal piede, privo di vetrina sul piano d'appoggio e internamente sottolineato da un grosso cerchio blu che, sulla base, inscrive una marca di sei caratteri leggibili, in cinese Dai Ming Cheng Hua Nian Zhi (Fatto nell'era Cheng Hua dei Grandi Ming).