Artisti, artigiani, architetti, produttori


pittrice

L'artista è nata a Bologna. Nel 1926 a Firenze espone alla Mostra Nazionale Grafica del Fanciullo "con opere comprensive di tre anni di studio a dimostrazione del metodo di insegnamento del vero adottato da suo padre e maestro, ottenendo la medaglia d'argento". La pittrice ebbe nel medesimo anno articoli a lei dedicati sul giornale "l'Avvenire d'Italia" del critico Giuseppe Rivani. Nel 1927 a Bologna articoli sui quotidiani "l'Avvenire d'Italia", del critico e pittore Corrado Corazza, e sulla Rivista "Il Comune di Bologna", con riproduzione di tre quadri. Nel 1932 a Bologna articoli su tutti i quotidiani. Nel 1933 a Bologna articolo del critico Armando Pelliccioni sulla Rivista "Il Comune di Bologna" con cinque riproduzioni, sul"Giornale della Donna" e sui quotidiani cittadini. Nel 1946 a Bologna articoli su "Cronache" e "l'Avvenire d'Italia" di Corrado Corazza. La pittrice ha partecipato a mostre del Sindacato Pittori e Scultori, all'U.C.A.I., alla Mostra sotto i portici, a mostre giovanili, a mostre femminili, a vari concorsi come: illustrazione di Bologna, le bellezze di Bologna, la gastronomia vista dagli artisti, le chiese di Bologna, al Premio Casalecchio e alle estemporanee promosse dai vari Paesi. Nel 1930 Virginia Simoncini ha dipinto per i Monaci Benedettini il "S. Bernardino de' Tolomei" collocato nel convento di Monte Oliveto. Nel 1949 ha vinto un concorso promosso dall'U.C.A.I., ha dipinto un quadro per altare ("La Visitazione"), per la colonia di Labante, nell'Appennino bolognese. Nel 1950 ha partecipato, invitata, alla mostra d'arte sacra a Napoli, ottenendo diploma di merito; nel 1954 ha partecipato alla mostra d'arte sacra dell'Antoniano di Bologna e ad una mostra di artisti bolognesi a Bari. Nel 1955 ha partecipato a una mostra a S. Ilario d'Enza. Nel 1957 a una mostra indetta dal Circolo della Stampa di Bologna; ha vinto il primo premio consistente in una medaglia d'oro. Nel 1961 ha partecipato alla mostra Internazionale di Firenze, promossa dal centro studi scambi internazionali, con vivo successo di critica e la soddisfazione di essere stata la sola donna scelta da una speciale commissione per la mostra successiva che il Centro avrebbe organizzato a Parigi. Nel 1963, in una mostra indetta dall'U.C.A.I., ha vinto una medaglia d'oro. Ha inoltre partecipato a Mostre a Imola e a Parigi e ha svolto col padre un'attività particolare nella quale si era specializzata: la decorazione e la scrittura di pergamene; non si contano quelle fatte e meritevoli l'appellativo di opere d'arte. Ha esposto a Torino alla Galleria Bodda in una Mostra Nazionale dove ha ottenuto tre medaglie d'oro e per alcuni anni ha partecipato alla Mostra Nazionale che l'Accademia dei 500, di cui fa parte, promuove a Roma, ottenendo vivo successo. Nel 1973 è stata nominata Accademico dell'Accademia Tiberina. Nel 1973-74 la pittrice ha lo studio in via Pelagio Palagi n. 3 a Bologna. I suoi acquarelli, nei quali si è specializzata, riscuotono ovunque il più lusinghiero successo. Le sue opere si trovano in numerose collezioni in Italia e all'estero. Le notizie sulla pittrice sono state tratte da: "L'arte contemporanea in Emilia Romagna", ed. 1973-74, p. 185.

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